mercoledì 16 gennaio 2013

...e se Trisomia non ci fosse?













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7 commenti:

  1. Farebbero bene i tanti che non ci leggono o magari ci leggono e non lasciano testimonianze, a domandarselo...
    e badate bene la domanda non è "se La Trisomia non ci fosse"... ma "se Trisomia non ci fosse?"
    Se noi tutti che ogni giorno veniamo ad arrabbiarci, a stupirci, ad entusiasmarci a sfinirci, a scervellarci, a sporcarci le mani (non metaforicamente, ma realmente, per trovare un posto alle cose di un trasloco fatto in 5 persone: e grazie davvero a quelle instancabili persone)... noi che veniamo tutti i giorni qui a cercare soluzioni, a rincorrere il tempo per fare mille cose, a mettersi a disposizione per fare tante cose, ad intrecciare relazioni importanti, prima di tutto con i nostri ragazzi, poi con le famiglie, poi con tutto il mondo fuori... che vorremmo tanto che entrasse dentro alla Trisomia, il mondo fatto di persone e anche di istituzioni, che troppo spesso si lavano le mani e la bocca con le intenzioni di non far morire una realtà preziosa come la nostra...intenzioni che rimangono intenzioni e non diventano realtà.
    Invece la nostra è una realtà che insieme da voce ai bambini, ai ragazzi, agli adulti e agli adulti più adulti con sindrome di Down, e oltre alla voce, cerca di dare loro anche le risposte adeguate alle esigenze di ognuno: modulate sulle diversissime esigenze di ognuno.
    E ci vuole un lavoro costante, difficile, con due passi avanti, uno indietro e frequenti sgambetti... che chissà come mai arrivano da dove meno te lo aspetti.
    E allora? Voi famiglie, voi babbi, mamme, fratelli e sorelle, che volete fare?
    Volete tornare al tempo di chi guardava i nostri figli, fratelli amici, con faccia disgustata? Con paura? Con compassione?
    O volete che le persone parlino ai nostri figli, fratelli, amici? Che chiedano loro opinioni, che vogliano lavorare con loro, che vogliano passare del tempo con loro?...
    L'unione fa la forza, come si dice, e voi tutti dove siete?
    "A lavorare", ci direte... "poi il tempo per altro è difficile trovarlo"...
    Anche noi siamo qui a lavorare, ma non solo, non ci basta, e rubiamo il tempo alle nostre famiglie, ai nostri figli, in qualunque modo siano fatti, perchè quello che è stato costruito con tanti anni di lotte, di fatica, di determinazione, non chiuda i battenti...

    Per non riportare i nostri figli ad essere mongoloidi, ad essere una vergogna, a rimanere in casa perchè alternative non ce ne sono in una società che solo noi, ognuno per tutti e tutti per uno possiamo davvero cambiare.
    Qualcuno che stimo moltissimo ha detto "con la nostra rabbia possiamo veramente fare tante cose".
    E voi non siete arrabbiati?
    O non avete tempo per esserlo?
    O vi siete dimenticati di come sia essere arrabbiati? O forse non avete mai dovuto esserlo, dato che Trisomia fino ad ora c'è stata, e non è stato nemmeno tanto difficile arrivarci...
    Non basta.
    Noi invece ci arrabbiamo ancora.
    Ma non basta più.
    E allora se Trisomia non ci fosse mai stata come sarebbe stata la vita dei vostri figli, fratelli, amici?
    E la vostra?
    E la tua?

    A lungo durerà il mio viaggio
    e lunga è la via da percorrere.
    Uscii sul mio carro ai primi albori
    dei giorno, e proseguii il mio viaggio
    attraverso i deserti dei mondo
    lasciai la mia traccia
    su molte stelle e pianeti.
    Sono le vie più remote
    che portano più vicino a te stesso;
    è con lo studio più arduo che si ottiene
    la semplicità d'una melodia.
    Il viandante deve bussare
    a molte porte straniere
    per arrivare alla sua,
    e bisogna viaggiare
    per tutti i mondi esteriori
    per giungere infine al sacrario
    più segreto all'interno del cuore.
    I miei occhi vagarono lontano
    prima che li chiudessi dicendo:
    «Eccoti!»
    Il grido e la domanda: «Dove?»
    si sciolgono nelle lacrime
    di mille fiumi e inondano il mondo
    con la certezza: « lo sono! »
    (Rabindranah Tagore)

    I nostri figli sono.
    I nostri fratelli sono.
    I nostri amici sono.

    Non lasciamo che vengano cancellati!

    Beatrice Squarci

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    1. Se non ci fosse io come "amica" di Trisomia non avrei imparato che a quasi 50 anni si può "imparare" da questi ragazzi che la vita è fatta di sorrisi anche quando siamo tristi, di abbracci anche quando non ne avremo voglia, di parole che ti confortano anche se sono semplici parole che in fondo vorresti sentirti dire ogni giorno... Io posso dire solo grazie a Trisomia a tutti i ragazzi e a tutte le persone che ci lavorano.

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  2. E se trisomia non ci fosse?
    Sarebbe una tragedia, sarebbe tornare indietro di 50 anni o forse più. Sarebbe non trovare più persone che condividono con te una esperienza diversa. Sarebbe per tante giovani famiglie, come lo è stata la mia, nell'attesa ansiosa della nascita di un bambino classificato semplicemente come "gravidanza a richio", non trovare più un punto di riferimento per confrontarsi,capire, amare una realtà che, dentro di te, vorresti evitare per ignoranza o pregiudizio.
    Sarebbe una tragedia, per me, per mio figlio Gabriele,per mia moglie, se trisomia non ci fosse!

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  3. Eravamo quattro amici al bar... che volevano cambiare il mondo....
    mi sembra di essere entrata in quella canzone di Gino Paoli...o era Enzo Paoli Turco? hahahaha
    Forse tutti quegli altri quasi duecento sono al Mandela?
    No, mi pare che anche lì ce ne siano pochi...
    Allora dove saranno?
    Ora telefono a Chi l'ha visto!

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  4. Eccomi, presente anche il quarto, ma conta poco causa distanza :)
    Trisomia cara, ma sono domande da farsi?
    Se qualcuno sembra perso nei meandri del web è perché, forse, probabilmente, quasi certamente, avrà qualche problema, o no?
    Sù, sù, tirarsi su le maniche e darsi da fare :))))
    Baci a tutta la comitiva

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  5. Anche se in ritardo è arrivato anche il quinto. La partita può iniziare!
    Credo che il punto di domanda sia sbagliato. La questione dovrebbe essere: "e se io non ci fossi?".
    Il mondo andrebbe avanti lo stesso, il sole sorgerebbe alla solita ora, nessuno si accorgerebbe della mia mancanza.....eppure qualcuno si domanderebbe dove fossi andato a finire. Colui che ha voluto che nascessi, che crescessi e che portassi a termine il compito affidatomi.
    Facciamo in modo che nostro Signore non si accorga della nostra assenza ma che si compiaccia della nostra presenza quando nel momento in cui ci chiamerà, noi potremo rispondere con gioia "eccomi".
    Forza ragazzi, che la strada è ancora lunga ma sempre troppo corta per il tempo che ci è stato concesso.
    Andrea

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