"Avete mai abbracciato uno di questi ragazzi? Se non lo avete fatto non sapete cosa possono trasmettere e cosa perdete...
Ricordatevi che da questi ragazzi abbiamo solo da imparare"
Queste le parole che Alfredo Martini spesso pronunciava parlando dei "suoi ragazzi", ed è con queste parole che interrompo il mio silenzio sulla vicenda Dawkins.
...Perché non ci sono libri che ti possono insegnare come agire, o come reagire, o professori da interpellare, quando ti trovi a leggere con tua figlia - che quel cromosoma in più ce l'ha - un articolo che intitola:
e mentre le parole lette pesano come macigni, quelle che scorrono sotto i tuoi occhi sono sempre più appannate, ed è impossibile cercare di impedire alle lacrime di scendere con il primo battito di ciglia.
Quando mia figlia - che la sindrome di Down la vive con consapevolezza, apprezzando e amando la vita per come è e per quello che dà - mi ha domandato:
"Chi è questo che dice che era meglio che non ero nata?"
Ho risposto:
"Quando la melma umana sembrerà sommergerti, prima che ti tolga anche l'ultimo respiro...
tu, inspira più profondo che puoi e vai avanti. Custodisci come un tesoro queste parole nel tuo cuore.
Saranno la forza per affronare la vita..."
Grazie Alfredo
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